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San Giorgio Martire onlus

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Giubileo for All, Romanicamente in cammino tra i quattro progetti nazionali ufficializzati

Sono stati presentati in conferenza stampa, lunedì 28 gennaio 2024, presso la Pontificia Università Urbaniana a Roma, i primi quattro itinerari inseriti nel progetto Giubileo for All, un progetto che raccoglie diversi itinerari sul territorio italiano, promossi dalle diocesi che hanno saputo coinvolgere le comunità e gli enti locali. I percorsi riguardano le Diocesi nei territori di Marche, Campania, Calabria e Molise. In particolare: “ Romanicamente in cammino” nella Diocesi di Campobasso e Bojano; ‘Iter Suasanum , alle radici del cristianesimo’ nella Diocesi di Senigallia; ‘Tra Via Regia e Cammino Giubilare’ nella Diocesi di Amalfi e Cava dei Tirreni; “E ti vengo a cercare. Cammini verso l’infinito” nella Diocesi di Locri e Gerace. L’incontro è stato introdotto da mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, in un videomessaggio: “La misericordia usa la bellezza perché attrae, suggestiona, qualcosa che stacca rispetto alla quotidianità e ci mette in contatto con Dio e la nostra interiorità. I programmi che state studiando possono essere un esempio di accessibilità di fruizione. Non si tratta semplicemente anche se già sarebbe importante, della possibilità che ogni uomo, anche con disabilità, possa accedere al genio dell’uomo, come quello artistico, ma qualcosa di più profondo. Dio è bellezza e deve potersi manifestare ad ogni uomo”. Incisivo anche l’intervento di suor Veronica Donatello, responsabile Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Cei: “ Dobbiamo pensare a una rivoluzione culturale. In Italia le persone con disabilità sono 13 milioni. Pensate quanto perdiamo anche dal punto di vista economico perché poniamo barriere fisiche e culturali. Togliendole, facciamo un servizio umano e di civiltà. Ma la prova più grande, secondo la responsabile del Servizio, è rappresentata dalla possibilità di eliminare le barriere sensoriali o cognitive e porre le persone accanto a una proposta di fede: La disabilità diventa la sfida per far sì che partecipino gli ultimi, gli scartati. Richiede alfabetizzazione, come diceva il Papa, per cui siamo chiamati a reinsegnare le cose base. Credo che l’accessibilità, intesa come visione completa dell’uomo ad arte e fede, possa essere una possibilità”. E conclude: “Sarebbe bello che dopo il Giubileo possa diventare normale progettare in questo modo e innescare una grande rivoluzione. Oggi c’è bisogno di creare cultura e il Giubileo, l’arte e la fede insieme possono provocare un punto di vista diverso”. Ogni cammino è stato presentato, raccontando la bellezza del territorio, dell’arte, dell’accoglienza, di posti non conosciuti dal turismo attuale, ma che con caratteristiche che uniscono fede e bellezza, possono portare i turisti, comprese le persone con disabilità, a poter fare un percorso sensoriale, emotivo, rigenerante, facendo conoscere i borghi custodi di bellezza a 360 gradi. Per quanto riguarda il Molise “Romanic@mente in cammino”, che nasce dal progetto Romanicamente, promosso dalla Associazione San Giorgio Martire, si colloca in un percorso di valorizzazione delle chiese del Molise centrale che contribuisce con passione al riconoscimento del ricco patrimonio monumentale romanico, vede la collaborazione di 6 comuni molisani, che hanno consolidato la condivisione del progetto . Il percorso guiderà i turisti, comprese le persone con disabilità fisica e cognitiva alla riscoperta della Chiesa di San Giorgio Martire di Petrella Tifernina, la chiesa del mistero, con la ricchezza interpretativa dell’arte romanica scolpita sulla pietra, che sa parlare al credente, all’ateo, allo storico dell’arte, al teologo, ed essere un punto di riferimento del romanico in regione; passando per la chiesa benedettina di Faifoli a Montagano in cui Pietro Angelario – poi Papa Celestino V – trascorse i tre anni di noviziato, per proseguire e far conoscere i riti liturgici della fede greco-cristiana nella chiesa della Madonna della Strada a Matrice e il monastero di Santa Maria del Romitorio di Campolieto, le fortezze medievali di Limosano e Sant’Angelo Limosano in cui nacque Papa Celestino , così come le chiese di San Giorgio, San Bartolomeo e San Leonardo a Campobasso.  La conclusione dell’intervento affidata a Dino Angelaccio del coordinamento “Giubileo for all” e presidente di Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili (Itria): “Abbiamo avuto la fortuna di incrociare comunità e diocesi che da subito hanno raccolto la sfida dell’accessibilità, non solo intesa nell’ottica del Giubileo, ma proprio come processo da avviare che traguarda il 2030. Riguardo ai finanziamenti dei percorsi che prevedono anche l’offerta di servizi, ogni Regione si sta organizzando per raccogliere dei fondi. La forza del gruppo ci permetterà di presentarci uniti per l’avviso del Ministero del turismo sui cammini religiosi o per quello che sta per uscire sul turismo accessibile. Giubileo for all è il primo tassello di un mosaico più grande, l’auspicio, ora, è che gli itinerari avviati in questa occasione diventino delle realtà stabili e continuative anche dopo il Giubileo del 2025“.

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Roma, presentazione dell’itinerario “Giubileo For All” della diocesi di Campobasso – Bojano

Si sviluppa all’interno della diocesi di Campobasso e Bojano ed è denominato “Romanic@mente in Cammino”. È uno degli itinerari del progetto “Giubileo For All” che raccoglie diversi itinerari sul territorio italiano promossi dalle diocesi che hanno saputo coinvolgere intere comunità, associazioni, enti locali e soprattutto persone indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche, sensoriali, cognitive, anagrafiche, linguistiche, culturali e religiose. La loro particolarità consiste nel promuovere itinerari, esperienze, servizi, informazioni, eventi, etc. in grado di rispondere ai bisogni di tutte le persone, siano essi pellegrini, turisti o residenti, con particolare attenzione alle persone con disabilità. L’itinerario molisano sarà presentato lunedì prossimo, 29 gennaio 2024, a Roma in occasione di una conferenza stampa presso la Pontificia Università Urbaniana, in via Urbano VIII 16 (sala conferenze Ciam). I lavori saranno introdotti da monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della CEI, insieme a suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale della CEI per la Pastorale delle persone con disabilità e consultore del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, e Dino Angelaccio del coordinamento “Giubileo For All” e presidente di Itria. L’itinerario racconterà la straordinaria bellezza dei luoghi coinvolti, gli interventi previsti per migliorarne la fruizione, le caratteristiche dell’accoglienza ed il coinvolgimento delle comunità.

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Romanicamente in Cammino, itinerario verso il Giubileo 2025 inserito nel catalogo nazionale

ROMANICAMENTE IN CAMMINO ITINERARIO VERSO IL GIUBILEO 2025 è stato approvato dal Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Conferenza Episcopale Italiana unitamente ad altri quattro itinerari in Italia.Suor Veronica Donatello, responsabile dell’Ufficio, ha comunicato l’inserimento dell’itinerario nel catalogo nazionale . L’obiettivo prioritario del programma nazionale è quello di far conoscere i territori, di solito piccole comunità, ai pellegrini che raggiungeranno l’Italia nel 2025.In questi mesi, ha dichiarato Suor Veronica, presente alla conferenza stampa dello scorso 22 novembre, unitamente all’arch Dino Angelaccio, abbiamo invitato comunità e realtà territoriali a mettersi in gioco e a raccogliere la sfida dell’accessibilità in vista del Giubileo. E’ un grande risultato per le comunità molisane coinvolte : la determinazione di don Domenico di Franco, parroco di Petrella Tifernina, e il forte convinto sostegno dell’Arcivescovo Mons Padre GianCarlo Bregantini hanno portato al raggiungimento dell’obiettivo.Ora per non vanificare il risultato Comuni, Parrocchie, Associazioni devono lavorare alacremente e in totale sinergia ‘Romanicamente in cammino’ è un itinerario storico, culturale, religioso, ambientale che ci fa fare un salto nella storia e permette di rivivere i fasti di un tempo, ma nello stesso tempo di apprezzare il grande valore artistico, forse unico in Italia, di un territorio piccolo che contiene tanti scrigni di bellezza. Il Cammino parte idealmente da Petrella Tifernina con la sua chiesa meravigliosa dedicata a san Giorgio Martire: ogni portale con le sue lunette prepara il visitatore ad accogliere il dono della salvezza illustrato nei 14 capitelli dei due colonnati e offre uno strumento impareggiabile di evangelizzazione e di meditazione attraverso la bellezza dell’arte. Poi c’è la chiesa di Faifoli, costruita presumibilmente nell’XI secolo; quindi Matrice con la famosa struttura della Madonna della strada che viene annoverata tra le dodici chiese-abbazie insigni, i cui abati, «cum graecanico ritu uterentur», godevano dell’uso della mitra, del bacolo e del pastorale, elementi tipici della liturgia, della ritualità e, più propriamente, della cultura greco-autoctona. Poco distante troviamo Campolieto con la chiesa arcipretale dedicata a san Michele Arcangelo e l’antica e famosa abbazia di Santa Maria del Romitorio. Limosano, sede della storica Diocesi riportata in auge da Papa Francesco, è un paese caratterizzato da fortezze e camminamenti situato in basso rispetto a Sant’Angelo Limosano, patria natale di Celestino V. Poi Campobasso, capoluogo di regione, sede dell’arcidiocesi Campobasso –Bojano con le due caratteristiche chiese dedicate a San Bartolomeo e a san Giorgio. ‘Romanicamente in cammino’ è un percorso lento, immersivo, riflessivo, di gusto e bellezza, dove si riscopre il significato dell’esperienza di procedere lentamente, a fianco, né davanti e né indietro, con una mano o un braccio in aiuto, con la gentilezza che è anche condivisione di ristori, con l’ascolto empatico quale occasione di una crescita emozionante, con la scoperta culturale che favorisce e arricchisce l’incontro, per diventare anche ‘il cammino dell’anima’. Sia questo Natale un momento di pace, fratellanza, inclusivo con il coinvolgimento attivo e consapevole di tutte le persone, nessuno escluso. Mario IalentiDirettore regionale Pastorale Turismo

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Il Labirinto di Petrella Tifernina

di Mario Ziccardi Il labirinto è un simbolo molto antico e universale lo ritroviamo tra le incisioni egizie, a quelle peruviane, da Cnosso alla Valcamonica, da Chartres a Lucca per citarne alcuni. Gli innumerevoli significati sono attribuiti all’ambiente e all’epoca in cui sono stati realizzati, se i periodi storici sono diversi, come abbiamo visto, i contesti sono spesso sacri o legati al simbolismo di un passaggio rituale come il più antico labirinto presente sul territorio italiano legato alla cultura dei Camuni, un popolo vissuto inVal Camonica (BS) nel IX secolo a.C. Il simbolo è generalmente legato al mito del Minotauro, infatti il più antico labirinto è stato rinvenuto a Pylos in un palazzo di origine micenea nel sud della Grecia; è famoso il graffito pompeiano della domus di Lucrezio dove si fa riferimento al mito legato a Teseo (fig. 1). La rigenerazione del significato nei secoli potrebbe essere il filo di Arianna che potrebbe far percepire l’importanza di questa figura; il Medioevo amava la simbologia e il labirinto venne presto adottato e cristianizzato. Il simbolo in ambienti sacri era fondamentale per la conoscenza da parte degli illetterati dei fondamenti della dottrina cristiana attraverso questi “libri di pietra”. In questo campionario di simboli medievali il labirinto unicursale ha un significato metafisico e trascendentale rappresentando la vita del cristiano che, seguendo l’unica Via giungeva alla salvezza e alla resurrezione: a una nuova vita.All’interno di edifici religiosi possiamo avere diversi tipi di rappresentazione del labirinto che differiscono per posizione, dimensioni, tecnica di realizzazione.Quelli pavimentali nelle grandi cattedrali francesi sono di dimensioni tali che venivano usati con preghiere e canti ma la deriva pagana, anche con riti legati alla superstizione, ne causò l’abbandono da parte dell’autorità ecclesiastica bandendone l’uso; In Italia esistono decorazioni labirintiche pavimentali ma sono di dimensioni più ridotte. Esistono decorazioni labirintiche realizzate in verticale su conci di pietra: scolpiti, incisi o dipinti. Conosciuti sono quello scolpito a Lucca o quello dipinto ad Alatri (Figg. 2-3). Petrella Tifernina è un centro abitato della provincia di Campobasso, dista dal capoluogo di regione circa 20 chilometri in direzione nord; il paese è situato nella media valle del fiume Biferno a destra del corso d’acqua a circa 650 metri sul livello del mare. Il territorio di Petrella è attraversato da una fitta retedi percorsi viari che hanno reso questo centro uno snodo di un certa importanza, inoltre, non è lontanodai percorsi tratturali principali quali il Lucera – Castel di Sangro e il Celano – Foggia. Non è escluso che illuogo di culto poteva essere una tappa importante di un percorso sacro verso San Michele Arcangelo sul Gargano o verso Gerusalemme.Il monumento principale di Petrella Tifernina è la chiesa di San Giorgio: l’edificio attuale è stato realizzatotra la fine del XII secolo e gli inizi del XIII secolo probabilmente su precedenti preesistenze di inizio XI sec.ed è un pregevole esempio di architettura romanica che trova nella fabbrica particolari e inedite caratteristiche che contraddistinguono la sua unicità in un contesto rurale come storicamente appariva quello molisano.L’edificio cultuale ha pianta parallelepipeda con tre navate absidate (fig. 4), il presbiterio è rialzato, lasagrestia voltata a crociera, accessibile dall’abside della navata di sinistra, è visibilmente un corpoaggiunto e successivo alla costruzione della chiesa. Le particolarità all’interno della chiesa sonomolteplici: la forma della planimetria con le arcate delle navate laterali sfalsate; i capitelli, ognunodiverso dall’altro, sono scolpiti con figure e temi riconducibili sia al repertorio cristiano che quellomitologico e pagano la cui presenza in un contesto sacro ne rendono la simbologia e la tramaoscure e di difficile interpretazione. Tra queste la Melusina o sirena bicaudata simbolo pagano difertilità e la presenza di figure umane maschili con una cintura con un disco sulla schiena e il visorivolto verso essa. Tra i tanti simboli riconoscibili all’interno dell’edificio sacro, il labirinto è quello che è passato piùinosservato: è inciso sulla prima colonna a sinistra ad una quota di circa un metro e mezzo dalpavimento, ha dimensioni di circa quarantaquattro centimetri di larghezza e trentacinquecentimetri di altezza. Il labirinto in oggetto è del tipo “caerdroia”, unicursale a mano sinistra; ha undici corridoi nellaparte superiore dal centro. La particolarità più interessante è la parte inferiore rettilinea caratteristica propria di questa tipologia di labirinto (figg. 5-6). La datazione precisa è impossibile sui graffiti: un terminus post quem è sicuramente la costruzione dellachiesa e le modifiche barocche. Se prendiamo per sicura la realizzazione dopo l’edificazione della chiesa, molto probabilmente il graffito fu realizzato se non con l’accordo almeno con una certal’accondiscendenza da parte dell’autorità ecclesiastica coeva, l’impianto è coerente con il bloccolitico su cui è stata realizzata ponendo in essere un progetto studiato e voluto non è, in sintesi,un disegno incerto e frettoloso.La posizione, inoltre, è accessibile e visibile a chi entra dall’ingresso principale verso la navata disinistra ed è inverosimile che qualcuno, di nascosto, abbia realizzato indisturbato il graffito.

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Presentazione del volume dedicato al restauro del Crocifisso ligneo di Petrella Tifernina

Il 30 di giugno a Campobasso, presso la Sala “Celestino V” della Curia Vescovile in via Mazzini 80, si terrà la prima presentazione del volume dedicato al restauro del Crocifisso ligneo cinquecentesco, conservato nella Chiesa di San Giorgio Martire a Petrella Tifernina.   Il Progetto che ha avuto inizio nel 2015, si è concluso nel 2017 dando origine ad un’esperienza straordinaria che ha visto tra i protagonisti sin dalle prime battute la popolazione di Petrella Tifernina, la quale avvertendo la necessità di approfondire la conoscenza di un manufatto da sempre oggetto di culto, presente nella Chiesa, una delle più interessanti dell’epoca, ha destato l’interesse di massimi esperti nel settore della conservazione dei Beni Culturali. Quella che all’inizio doveva essere una semplice azione di restauro, è divenuta invece scoperta di un’opera d’arte. Restauratori Senza Frontiere avvia lo Studio, la scoperta, il restauro dell’Opera. Straordinaria la scoperta di un’opera d’arte, di cui resta sconosciuto l’autore, custodita all’interno del complesso monumentale di San Giorgio martire. Il Crocifisso ligneo di Petrella ha da subito incuriosito per la grande simbologia. Straordinario il simbolismo del volto, singolare la curvatura del corpo, interessanti i dettagli del corpo. La cura del volume è di Marisa Laurenzi Tabasso e Paolo Pastorello, le fotografie e il progetto editoriale di Araldo De Luca, RSF Edizioni, Roma, Marzo 2022. E’ la prima volta che RSF si impegna in veste di editore.   Programma  H 17.00  Saluti delle autorità: Mons. Gian Carlo Maria Bregantini, Arcivescovo Metropolita di Campobasso-Boiano – Vincenzo Cotugno, Assessore Regionale Turismo e Cultura – Roberto Gravina,  Sindaco di Campobasso – Alessandro Amoroso, Sindaco di Petrella Tifernina – Dora Catalano, Soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio del Molise. H 17.30   Come nasce il Progetto: Paolo Pastorello, Presidente di RSF Italia – Don Domenico Di Franco, Presidente dell’Associazione S. Giorgio Martire H 17.45   L’intervento di restauro: Paolo Pastorello e Marisa Laurenzi Tabasso, Presidente del Comitato Scientifico di RSF Italia. H 18.15   La Chiesa di San Giorgio Martire: Franco Valente H 18.45   Le motivazioni per la collocazione attuale: Giampiero Di Stefano H 19.00   Per una collocazione nello spazio e nel tempo: Intervento video di Claudio Strinati H 19.15   Il Crocifisso nel Contesto della scultura lignea molisana: Dora Catalano H 19.30   Programmi per la conservazione del Crocifisso H 19.45   Conclusioni Coordina l’incontro Di Lallo Mariateresa giornalista

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Diamante servizio civile alla sesta annualità

DIAMANTE, SERVIZIO CIVILE ALLA VI ANNUALITA’ Start up del servizio civile indetto dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale che ha pubblicato il Bando per la selezione di n. 39.646 operatori volontari da impiegare in progetti di servizio civile universale ( leggi n. 64/2001 e n. 106/2016 e del D.Lgs 40/2017). L’Associazione San Giorgio Martire di Petrella Tifernina (CB), ente partner dell’Agenzia Agorà, ha aperte n. 2 posizioni per il progetto “DIAMANTE” da destinare all’area di intervento di assistenza adulti e terza età in condizione di disagio. L’associazione si colloca con tale azione perfettamente in linea con l’andamento nazionale secondo il quale, come ha ribadito il Ministro Poletti,  il Servizio Civile è destinato ad assumere un ruolo sempre più incisivo. Si tratterà di uno strumento,  che contribuirà “al mantenimento dei diritti e del benessere dei cittadini” e punterà a offrire “possibilità concrete di inclusione sociale e mezzi non solo per impegnarsi concretamente in attività di alto valore civile, ma anche per affrontare “con qualche certezza in più e maggior sicurezza il proprio futuro”. Condividendo pienamente i principi fondanti del servizio civile anche la “San Giorgio martire associazione di volontariato O.N.L.U.S.” intende dare un respiro europeo all’esperienza del Servizio Civile, legare la sua esperienza a ciò che avverrà dopo nel mondo del lavoro, aprire il Servizio ai giovani che non hanno opportunità, con l’obiettivo di offrire a tutti i volontari un’esperienza arricchente e formativa! Così l’associazione San Giorgio Martire Onlus, per la sesta annualità, aderisce al bando del Servizio Civile Nazionale per l’arruolamento di due giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni, sottoscrivendo con tale scelta il valore etico dell’esperienza volontaria “esperienza che serve alla nostra comunità e serve all’Italia”.Per l’ammissione alla selezione è richiesto il possesso dei requisiti di ammissione riportati all’art. 3 del bando nazionale e il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Si precisa che sono riservate alcune posizioni per l’impiego di giovani con minori opportunità con diploma di scuola secondaria di primo grado. A tale scopo si invitano i giovani interessati a presentare domanda entro le ore 14.00 del 10 ottobre 2019 e secondo le modalità previste dal suddetto bando pubblicato sui siti web del Dipartimento https://www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it/ e https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it. Per ulteriori informazioni clicca: SERVIZIO CIVILE (1), SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI_ DIAMANTE

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