Il Progetto Romanic@mente Plus presentato sabato 21 dicembre 2024 ha visto la realizzazione di una importante progettualità, ideata dall’Associazione San Giorgio martire e finanziata da Ministero della Cultura, con misura TOCC “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” , gestita da Invitalia. La misura TOCC rientra nella Missione 1 – ossia Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura.
Un evento di rilevanza non solo territoriale, ma si proietta in una visione futura di fruizione del patrimonio artistico romanico, a livello regionale e nazionale.

Rilettura in chiave teologica dell’immenso patrimonio artistico culturale presente nella chiesa di san Giorgio martire, la restituzione di una mappa tattile parlante inclusiva, la restituzione di una App, che mediante sensori di prossimità, darà la possibilità a tutti di fruire e poter immergersi nella bellezza dell’arte tramite cellulare, la possibilità di accedere, grazie alla digitalizzazione, all’archivio parrocchiale anche a distanza, a partire dall’anno 1615 , e la possibilità di poter vedere e toccare, non solo alcuni capitelli già precedentemente realizzati con restituzione 3D in pietra, ma oggi anche di due effigi, i cui resti sono conservati nella cripta della chiesa, dell’aquila e del bue alato. Ancora cartoline digitali in realtà aumentata, in arrivo tra qualche mese. L’importanza, riconosciuta da tutti, di questo progetto è la sua fruibilità turistica. L’Associazione San Giorgio martire ha creato un “modello”, che contestualizzato ai territori della nostra regione, può essere replicato, e cosa più importante può creare una rete virtuosa che sia da volano per il turismo, individuale, dei cammini, dei pellegrinaggi.
Il convegno si è aperto con i saluti del parroco Don Domenico Di Franco, del sindaco dott. Alessandro Amoroso, del Commissario Straordinario dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo Remo Di Giandomenico, e dell’Arcivescovo della Diocesi Campobasso Bojano Mons. Biagio Colaianni.

Per l’occasione è stata ricreata l’atmosfera medievale con torce e ceri, accompagnati dal cantico Sicut Cervus, con la Schola Cantorum di Petrella e Campolieto, richiamando la cerva , effige su uno dei capitelli.

Don Domenico Di Franco, parroco di Petrella Tifernina e Presidente dell’Associazione San Giorgio martire: “Questa chiesa è un dono per tutti. E’, oltre ad un bene artistico di rilevanza culturale, anche un mezzo di evangelizzazione, oggi con la tecnologia averla resa fruibile per tutti, è sicuramente un passo decisivo verso l’apertura e l’accoglienza dei pellegrini. Sono orgoglioso di poter affermare che oggi, da Petrella, la bellezza dell’arte e la bellezza di Dio vanno insieme più facilmente, e con questa nuova fruizione del messaggio evangelico si può arrivare a tutti più facilmente. Devo ringraziare l’Associazione San Giorgio martire per l’impegno, la costanza e i risultati che da anni sta portando, per la valorizzazione della nostra Chiesa”.

Mario Ialenti, direttore della Pastorale turismo della Ceam : “ Quello che oggi viene presentato, è la risultanza di un grandee meritevole lavoro realizzato dall’ Associazione San Giorgio martire anche in merito all’accessibilità cognitiva, è un risultato molto positivo, apre una prospettiva nuova su tutto il nostro territorio. Siamo alle porte del 2025, Anno Giubilare dei pellegrinaggi, siamo già lavorando per una offerta turistica e di accoglienza dei pellegrini, che parte proprio da Romanic@mente a Petrella Tifernina. Dobbiamo essere in grado di ospitare facendo sentire il turista o il pellegrino parte integrante dei nostri borghi, quindi offrendo una accoglienza che sia la tempo stesso accompagnamento alla conoscenza del territorio, partendo proprio dalla bellezza dell’arte, come ci insegna padre Hernàndez”.

Padre Jean Paul Hernandez, gesuita e ideatore di Pietre Vive: “Per me e i miei collaboratori della scuola di arte e teologia della Facoltà Teologica di Napoli, questo affidatoci, è stato un lavoro straordinario, è stata una scoperta del sacro che si trasforma in cammino spirituale, quello che veniva spiegato e mostrato ai pellegrini. Entrare in questo tempio sacro è fare un cammino personale, del cuore, grazie a questi simboli, che sono molto forti ed interessanti. Il tema del giardino, il tema di Giona, caduta e rinascita, che ci introduce al cammino all’interno proprio di un giardino, ricco di simbolismo. Questa chiesa è meravigliosa, c’è la possibilità di entrare in comunione spirituale con chi ci ha preceduto nella fede. Dovete immaginare che nei tempi antichi le persone non conoscevano il latino, questa iconografia della Chiesa di Petrella, era già inclusiva nel passato, queste figure parlavano, evangelizzavano le persone. E’ straordinario ciò che ha realizzato la Associazione San Giorgio martire, tutti noi siamo in qualche modo portatori di disabilità, e ognuno di noi può fare un cammino ristoratore, di fede , oggi aperto a tutti”.

Architetto Dino Angelaccio, presidente ITRIA “Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili”: La mappa tattile è un lavoro di un gruppo intedisciplinare di persone chevuole restituire il diritto alla belleza a chiunque, in questo caso la mappa darà a tutti la possibilità di avere intanto un insieme del bene artistico, poi la possibilità di attivare dei QR Code con contenuti audio e video, continutiin multilingue, Lingua Italiana dei Segni e Lingua Internazionale dei Segni, chiunque avrà la possibilità di avere informazioni ma anche di fare esperienza in questo luogo straordinario. Come coordinatore nazionale di Giubileo For All, il Giubileo del 2025, sono lieto di poter dire che San Giorgio martire è un po’ il cuore pulsante di Romanic@mente, che ha visto tante progettualità realizzate e un forte interesse futuro del territorio”.
Architetto Odette Nbuyit (ITRIA): “ La mappa rappresenta lo spazio della chiesa in cui ci incamminiamo, on tutti i punti importanti. La mappa è fatta con icone intuitive, a rilievo, può essere legibbile da tutti, tattilmente esplorabile. Un prodotto che tutti possono utilizzare”.
Architetto Luigi Detta: “ Grazie al Master in Architettura Sacra, mi fù assegnata quale lavoro di tesi e restai alquanto meravigliato davanti a tanto simbolismo medievale e alle particolari anomalie costruttive presenti in tale Chiesa. Oggi l’Associazione ha ricostruito in 3D la figura del Bue Alato, di cui mi sono occupato nella mia tesi. In breve è importante perchè mette in relazione date, gli orientamenti degli astri, il campanile, e la geometria sacra.La chiesa è immagine di Dio, non solo realistica ma anche strutturale”.
Particolare interesse proprio per la App, di prossima pubblicazione su piattaforme Google Play ed Apple Store, che si basa su tecnologia innnovativa e non invasiva. La realizzazione è stata affidata alla società Big Wave di Cagliari, ed a presentarla il dott. Carlo Parodo.

“ The Big Wave è tecnologia innovativa.Il nostro obiettivo è portare la tecnologia nei processi e nelle situazioni per migliorarli e renderli più efficienti, senza stravolgerli. In questa chiesa sono stati installati, tra esterno ed interno, circa 30 sensori di prossimità, tecnologia all’avanguardia e non invasiva, il principio si basa su tre cose: i sensori, una piattaforma digitale, e il nostro cellulare. Scaricando la App sui nostri dispositivi potremmo fare un percorso intorno e all’interno della Chiesa ed avere informazioni, riguardo il singolo particolare. Ma non è tutto, mediante la App si avrà la possibilità di una galleria fotografica, di ascoltare una audio guida, di leggere la narrazione, e ancora di avere una restituzione in 3D di ogni particolare. Oltre a poter conservare i contenuti o condividere sui social. La App al momento è stata realizzata in italiano, inglese e francese, che in automatico rileverà la lingua del cellulare Un passo importante verso la accessibilità cognitiva e fruizione di un bene artistico rivolto davvero a tutti”.